È costato caro il viaggio tra Bussoleno e Torino, in Val di Susa, per una ragazza di 24 anni. Duecento euro più il costo del biglietto per un totale di 204,60 euro è quanto ha dovuto pagare la giovane munita di regolare biglietto che però, secondo il controllore era sporco di crema e quindi non valido.
Inutile anche l’intervento della polizia ferroviaria che ha constatato la validità e la timbratura del titolo di viaggio.
La giovane però, una volta scesa dal convoglio ha pensato bene di rivolgersi al consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Ferrentino nonché ex sindaco di sant’Antonino di Susa.
Secondo il controllore, il biglietto, regolarmente obliterato, sarebbe stato manomesso, ma secondo Ferrentino, che ha annunciato di presentare la vicenda al question time in Consiglio regionale e di chiedere ai suoi colleghi parlamentari di porre la questione alla Camera, il comportamento del ferroviere è stato «autoritario e maschilista» e per questo dovrebbe essere licenziato.