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giovedì, 24 Ottobre 2024

Visitare l’India: consigli organizzativi e cosa visitare

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Chi decide di fare un viaggio in India e visitarla per la prima volta, dovrà tenere conto di imbattersi in un immenso territorio caratterizzato da storia, natura e luoghi di culto e quindi è consigliabile optare per un viaggio ben organizzato. Un esempio? Sul sito di Turisanda è possibile avere un’idea di viaggio organizzato. Solo un itinerario studiato e pensato nei minimi dettagli darà modo di vedere ed ammirare i luoghi più interessanti che questa terra ha da offrire.

Tour classico dell’India

Un classico tour dell’India arriva a toccare alcune delle città più popolari del paese. Delhi, ad esempio, è tappa obbligata per chi desidera visitare la tomba di Humayun e il Red Fort, mentre ad Agra è possibile ammirare il maestoso Taj Mahal, famosissimo mausoleo risalente al 1632 ed entrato a far parte delle sette meraviglie del mondo.

Infine, un’altra tappa è quella nella città di Jaipur, dov’è possibile esplorare la “città rosa”, definita così per le mura ed i palazzi costruiti in arenaria rosata, che la circondano, e il forte ad Amber, fortezza situata su un promontorio collinare boscoso che si protende sul lago Maota.

Luoghi di culto

L’India è famosa per essere la terra dei templi e tra i più famosi c’è il Golden Temple ad Amritsar, il sito più sacro della religione sikh, con il suo tempio rivestito d’oro che si specchia nel lago sacro, luogo di culto che ha il potere di lavare i peccati.

Allo sfarzo e allo scintillio di questo luogo, si contrappone il Tempio del Sole, nella città di Konark, scavato nella roccia, e dichiarato sito patrimonio dell’UNESCO. Altri esempi di templi meravigliosi che differiscono molto per la storia e l’architettura, sono quelli di Meenakshi e Brihadisvara a Tamil Nadu.

Alla scoperta della natura

L’India è anche il luogo ideale per entrare in contatto con una natura selvaggia ed incontaminata; visitando il parco nazionale del Madhya Pradesh o del Rajasthan, si avrà modo di imbattersi, organizzando dei tour specifici, in tigri, leoni, rinoceronti ed elefanti selvaggi.

Particolarmente apprezzato è il trekking in cammello nel deserto che parte da Jaisalmer o da Bikaner, in Rajasthan. Per chi, invece, decide di lasciare la terraferma e visitare i luoghi più suggestivi dell’India in barca, ha la possibilità di navigare sul Gange o sul Brahmaputr, due dei fiumi più importanti ed emblematici del Paese.

Dalla barca è possibile ammirare diversi scenari naturali oltre che osservare , col dovuto rispetto, gli indiani nativi del posto, impegnati nella loro vita quotidiana.

Gastronomia indiana

Visitare un luogo lontano e dominato da culture completamente diverse dalle proprie, dà anche modo di assaporare una gastronomia totalmente differente e piena di tradizione.

In India, il pasto indiano, chiamato “thali”, viene servito in diverse ciotole, “katori”, disposte su un vassoio. A seconda della regione in cui ci si trovi, è possibile assaporare diversi assortimenti di carne, pesce, verdure e curry, il tutto condito dal famoso “chutney”.

Il thali, così come altri piatti indiani, è prevalentemente vegetariano, dato che la mucca, in questo paese, è sacra. Ma per fare scorte di proteine si può provare col “dal makhani”, una ricetta a base di lenticchie nere e fagioli rossi, particolarmente apprezzata dai residenti del luogo.

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