Diciassette carri, 20striscione, 34 adesioni al manifesto politico. Ma non la Regione Piemonte. Tutto è pronto per il Torino Pride di sabato 18 giugno con partenza alle 16.30.
Il documento politico del Coordinamento Torino Pride, che tratta non solo tematiche lgbtq+ ma anche temi come sicurezza, immigrazione, affido famigliare, tutela della legge 194, è stato presentato in Commissione consiliare in Comune dal coordinatore Marco Giusta.
E mentre il Comune di Torino attraverso ‘assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli ha ribadito l’adesione alla giornata del Pride e assicurato il sostegno della Città per la candidatura all’Europride 2026 altrettando non si può dire della Regione Piemonte che non ha concesso il patrocinio e che non manderà alcun rappresentante ufficiale.
Durante la commissione non è mancato qualche accenno polemico. “Naturalmente noi ribadiamo il diritto di ciascun individuo a manifestare le proprie idee – ha osservato la consigliera FdI Paola Ambrogio -, ma non posso che essere preoccupata per lo svolgimento della manifestazione, con il patrocinio del Comune, visto che in manifestazioni simili spesso i partecipanti ostentano il proprio sentimento sessuale con azioni e comportamenti che possono urtare la sensibilità di qualcuno, anche con riferimenti alla religione. Chiedo dunque massima attenzione da parte della Città”. A replicare, il coordinatore Giusta.” Noi ci sentiamo liberi e libere – ha detto – di portare avanti nelle nostre modalità ogni forma di espressione e libertà”.