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sabato, 27 Luglio 2024

Tutti con Totti

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Tutti insieme, facciamo un piccolo ma doveroso atto di coraggio. Per un momento, infiliamoci sotto la doccia della sana sportività e liberiamoci della crosta del tifo oltranzista. Chapeau, dunque, a Francesco Totti il quale a 38 anni e tre giorni suonati è riuscito a compiere una perfomance negata a tanti suoi colleghi molto più giovani e baldi di lui.
La rete segnata dal capitano della Roma, infatti, contro gli inglesi del City non ha soltanto il doppio valore pratico di un record (Totti da oggi, avendo superato Giggs è il capoclassifica dei giocatori che hanno segnato ad età avanzata in Europa) o di un successo preziosissimo per la squadra di Garcia. Quel gol è stato un autentico inno al gioco del calcio, un gesto addirittura poetico e folgorante al pari del classico ”m’illumino d’immenso” in termini prosaici naturalmente e non blasfemi. Ma c’è molto di più. Francesco Totti, fino a dieci anni fa, era il “pupone” con un cervello da gallina buono per farsi prendere in giro da tutti coloro che avevano capito niente di lui.
Lo stesso matrimonio con Ilary era stato letto come il solito sodalizio da gossip tra un campione e una velina destinato a durare niente. Totti era, in sostanza, il personaggio delle barzellette che lui stesso raccontava e pubblicava.
Ebbene la realtà ha dimostrato che il capitano della Roma era ed è esattamente il contrario di ciò che si diceva. Un calciatore, certamente, ma pensante e provvisto di una sensibilità eccezionale, quindi di ottima intelligenza oltreché di classe agonistica innata. In caso contrario non sarebbe arrivato dov’è e dove arriveranno mai altri personaggi “alternativi” come, per esempio, Cassano o Balotelli. Un simbolo, autentico, per l’intero movimento del calcio italiano oltre ogni partigianeria di bandiera.
Un poco come avrebbe potuto esserlo Alex Del Piero se, con la Juventus, le cose fossero andate diversamente. E, fateci caso, anche un poco come le storie legate a Totò oppure alla coppia Franchi-Ingrassia. Da vivi erano dei comici di serie B, oggi sono dei totem. Totti ha la fortuna di essere vivo. Noi anche, che lui lo sia. Godiamocelo, allora.

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