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sabato, 27 Luglio 2024

Torino, un giardino per il partigiano Ugo Pecchioli

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Si è tenuta questa mattina in via Badini Gonfalonieri, nella Circoscrizione 5, l’inaugurazione del giardino intitolato a Ugo Pecchioli.
Venuto a mancare nel 1996, fu comandante partigiano, consigliere comunale di Torino tra il 1960 e il 1970, eletto nelle fila del Partito Comunista Italiano, partito nel quale ricoprì ruoli direttivi. Dal 1972 al 1992 fu senatore della Repubblica.
Alla presenza dei figli Laura e Vanni, di ex compagni di partito e di molti rappresentanti dell’Anpi, Pecchioli è stato ricordato dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino: “Una figura tanto autorevole quanto discreta nella scena politica italiana. Un maestro che formò ai valori dell’educazione politica una generazione di giovani, diventando punto di riferimento in un periodo difficile, quando il terrorismo tentò di minare le basi democratiche per le quali egli stesso aveva a lungo combattuto e rischiato la vita”.
Il sindaco Piero Fassino ne ha tracciato un ritratto anche sul piano umano attraverso ricordi personali ma ha sottolineato come Pecchioli seppe prendere una linea netta a fianco dello Stato contro le forme di terrorismo rosso e nero.
Ha ricordato inoltre il suo stretto rapporto con Torino, coltivato anche negli anni durante i quali ha svolto l’incarico di senatore, a Roma.
Intitolare un giardino a Pecchioli, ha concluso, significa trasmettere, ai giovani che lo frequenteranno, la memoria del cammino della Repubblica di cui lo stesso Pecchioli è stato uno dei protagonisti.
Tra i relatori, Gian Carlo Quagliotti, ex compagno di partito e presidente dell’associazione ex consiglieri comunali ne ha tracciato la biografia politica.
All’ex comandante partigiano Franco Berlanda, invece, è toccato il compito di descrivere l’attività di Pecchioli durante la Resistenza ed in particolare il ruolo avuto per la liberazione di Torino.
Alla cerimonia, che si è conclusa con lo scoprimento della targa, ha portato il saluto della Circoscrizione il presidente Rocco Florio.

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