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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Torino ha un sindaco fantasma, anche sulle partecipate

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Scritto da Michele Paolino
Oggi il Sindaco Appendino ha disertato la commissione comunale di aggiornamento sul piano di revisione straordinaria delle partecipazioni, senza giustificare la sua assenza e senza fornire delega ufficiale all’assessore al Bilancio Rolando.
Non è solo un atto di scortesia istituzionale verso il Consiglio Comunale, che ha competenza a dare indirizzi sulle partecipate, ex TUEL. Nell’assenza odierna, si può leggere un ulteriore segnale dello stato confusionale del Sindaco e della frattura che si è creata tra la Giunta e la maggioranza in Consiglio, dopo il patatrac delle Olimpiadi.
Appendino presiede sempre più di rado le sedute del Consiglio Comunale e ora diserta anche le commissioni convocate specificamente per lei (ricordo che il TUSP, Testo Unico sulle Società Partecipate, attribuisce necessariamente al Sindaco, e non ai suoi Assessori, la delega alle partecipate).
Avevo concordato proprio col Sindaco di fare al più presto il punto sulla dismissione delle quote nelle partecipate, tema prioritario, che porterebbe cospicui introiti alle casse comunali, ma è ancora in alto mare (vedasi il caso di Environment Park) sebbene la scadenza sia molto ravvicinata, 30/9/2018.
Ma il Sindaco non si è presentato.
Anche in questo caso, come per le Olimpiadi, Appendino pensa di decidere tutto in solitaria, bypassando il Consiglio?
O cambia metodo o la gente urlerà “omertà” invece di “onestà”

 
 
 
 
 
 
 
 

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