Ora che la Fase 2 si avvicina Torino inizia a pensare al dopo emergenza. E tra le proposte per un rilancio della città c’è anche quella di un nuovo soggetto l’Assemblea popolare “Torino dopo il Coronavirus”, a cui hanno aderito numerose realtà, associazioni e comitati che da tempo portano avanti le loro istanze.
“L’epidemia di COVID19, oltre all’evidente emergenza sanitaria, sta inevitabilmente portando verso una situazione di grave crisi economica, che minaccia la tenuta sociale del Paese. Allo stesso tempo, però, sta facendo emergere una serie di comportamenti e fenomeni positivi e inattesi che dimostrano l’importanza di una forte società civile a tutti i livelli” scrivono i promotori. “Torino era già prima dell’epidemia al centro di molte crisi, con una economia stagnante, una demografia in declino, disuguaglianze crescenti e livelli critici di inquinamento. Le istituzioni e le forze politiche locali e regionali devono prendere atto della necessità di cambiare la traiettoria di sviluppo della Città. Tornare “a prima” sarà impossibile e certamente non è auspicabile”.
L’assemblea popolare piuttosto ipotizza una nuova traiettoria per la quale “è necessaria la partecipazione delle forze sociali che rappresentano tutte le esperienze di rigenerazione economica, sociale e ambientale della Città. Seguendo l’idea dell’Assemblea popolare antismog, che proprio l’emergenza sanitaria ha imposto di annullare, le associazioni promotrici* ripropongono lo strumento dell’Assemblea Popolare, un forum dove esperti, singoli cittadini e associazioni possano insieme definire chiaramente i problemi preesistenti ed elaborare proposte concrete per una nuova agenda di sviluppo della Città. I temi su cui si rifletterà ripercorrono la quotidianità delle persone: dall’abitare alla mobilità, dal lavoro e la scuola al consumo e al divertimento e lo svago, in chiave salute”.
Ad aver già dato adesione all’assemblea sono: Comitato Torino Respira, Bike Pride Fiab Torino, Casa Comune, Scuola e azioni, Cooperativa Arcobaleno, Ecoborgo Campidoglio, Extinction Rebellion Torino, Greentoso, Gruppo Abele, IUR Innovazione Urbana Rigenerazione, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino, S-Nodi, Sostenibilità Equità Solidarietà, Circolo Piero Gobetti Torino, UNICEF Torino
