Sono quaranta i Comuni della provincia di Torino chiamati domenica alle urne.
Al voto 923 mila 753 cittadini, il 42,65% dell’area metropolitana.
Sette i Comuni oltre i 15 mila abitanti, compreso Torino dove si vota anche per rinnovare le Circoscrizioni; quattro quelli in cui è stata presentata una sola lista mentre a Massello i 62 aventi diritto al voto possono scegliere fra quattro liste.
I votanti a Torino, dove i candidati sindaco sono 17 e le liste 34, sono 695 mila 740. Si vota dalle 7 alle 23, con inizio degli scrutini per le Comunali appena terminate le operazioni di voto. Per le Circoscrizioni, invece, lo scrutinio inizia alle 15 di lunedì. È possibile il voto disgiunto e, nei Comuni sopra i 5 mila abitanti, la doppia preferenza per candidati consiglieri della stessa lista rispettando la parità di genere.
Dei quasi 924 mila elettori di Torino e provincia le donne sono oltre 485 mila, 438 e 600 gli uomini. I cittadini europei residenti in Italia, per la maggior parte romeni, che hanno chiesto di votare sono quasi 6.500. Complessivamente i candidati sindaco nei 7 Comuni oltre i 15 mila abitanti sono 52, 109 le liste che li appoggiano. Si va dai 17 di Torino ai 4 di Alpignano. Cinque gli aspiranti primo cittadino a Carmagnola, Ciriè e San Mauro, 8 a Pinerolo e Nichelino, che va al voto perché Comune commissariato in seguito a una mozione di sfiducia nei confronti dell’ex sindaco.
Fra i Comuni chiamati alle urne non per scadenza naturale, anche Lemie, che lo scorso anno non era riuscito ad eleggere il sindaco, nonostante fosse l’unico candidato, perché non era stato raggiunto il quorum previsto quando è in corsa una sola lista. Questa volta ne sono state presentate 4. Una sola lista invece a Brosso, Cuceglio, Porte e Quagliuzzo che va al voto perché alcuni mesi fa il sindaco ha rinunciato al suo incarico. Gli scrutini possono essere seguiti in tempo reale sul sito del ministero dell’Interno e della Prefettura. Eventuali ballottaggi il 19 giugno.