Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due manager tedeschi condannati in via definitiva per il rogo alla Thyssenkrupp di corso Regina Margherita del 2007, saranno portati in carcere e non si prevedono soluzioni alternative.
Lo ha annunciato il procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo che nei giorni scorsi ha sentito sulla vicenda EuroJust, unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea, per i due manager che si trovano ora in Germania, dove il tribunale di Essen ha dichiarato esecutive le pene ma adeguandole al diritto tedesco che prevede detenzione massima di 5 anni per questo tipo di reato. I due manager avevano fatto anche ricorso, ma è stato respinto.
L’esecuzione della pena che avrebbe dovuto avvenire già a marzo è stata ritardata per l’emergenza Covid.
“Ad attendere i due manager – ha spiegato Saluzzo – ci sarà il carcere poiché non sono previste misure alternative. La libertà vigilata è prevista solo dopo aver scontato metà della pena mentre dopo i due terzi esistono misure alternative a cui i due manager potrebbero accedere”.