I lavoratori del Teatro Regio di Torino hanno incontrato i rappresentati dei gruppi consiliari della Sala Rossa, per un faccia a faccia sulla situazione drammatica della Fondazione. La richiesta è una sola: non bisogna che il Regio venga commissariato.
La bufera che si è abbattuta, con l’apertura dell’inchiesta “Spartito” che vede tra gli indagati anche l’ex Sovraintendente William Graziosi, rischia di spazzar via tutto. Da qui le preoccupazioni dei lavoratori, già alle prese con un periodo difficile visto lo stop alle attività culturali e agli spettacoli a causa del Coronavirus.
Come manifestato alla conferenza dei capigruppo sono 400 i lavoratori che chiedono certezze sul loro futuro, sessanta dei quali precari.