Un serpentone di auto bianche che suonando il clacson sono arrivate dall’Allianz Stadium fino al centro di Torino, sfilando per via Po fino a piazza Vittorio. Fumogeni, petardi e il grido di rabbia di oltre 400 tassisti che a causa della pandemia hanno visto diminuire i loro guadagni: “Non ce la facciamo più, non abbiamo scelte per questo oggi siamo qua” affermano. “Siamo in strada tutti i giorni ma non si lavora più e con quel poco che guadagniamo dobbiamo scegliere: o paghiamo l’Inps o mettiamo a tavola qualcosa per i nostri figli”.
“Le istituzioni sono sorde, eppure è da un anno che c’è questa situazione, siamo esasperati. E molti di noi sono disposti a tutto anche purtroppo a gesti estremi”, affermano ancora i tassisti che scelgono di protestare proprio nel giorno in cui a Torino c’è anche lo sciopero del bus. Gesti di solidarietà e applausi dalle strade da parte delle persone che si trovavano lungo le vie.