Basta con la vendita di salami e caciocavallo nelle piazze auliche di Torino. La polemica è stata sollevata più volte, l’ultima qualche settimana fa con l’arrivo del vagone di Primo Levi in piazza Castello che secondo il soprintendente ai Beni culturali, Luca Rinaldi, era “di troppo”. Se il vagone, testimonianza storica delle deportazioni neonaziste nei campi di concentramento in Europa non andava bene, nulla da dire per i banchetti di prodotti tipici che con regolare cadenza appaiono magicamente il fine settimana nelle piazza più belle della Città.
Furiosi commercianti e residenti che di vedere quegli stand non ne possono più. Oggi però arriva il segno che forse qualcosa sta cambiando.
Una nota del Comune infatti, fa sapere di aver portato avanti dei controlli intensi nelle zone interessate dalla manifestazione “Le vie del ghiaccio” in via Cesare Battisti, piazza Carignano e piazza Carlo Alberto, dove di i vigili urbani hanno riscontrato diverse irregolarità.
Alla manifestazione di carattere commerciale davanti alla Biblioteca nazionale, si affianca l’iniziativa “Una Pista per Tutti” che prevede l’installazione di una pista per il pattinaggio su ghiaccio in Piazza Carlo Alberto, ma che non prevede «la vendita di generi alimentari in Piazza Carlo Alberto nonché, in ogni altro luogo, di prodotti non confezionati (quali latte e derivati, salumi)».
Insomma, il regolamento c’è, ed è anche abbastanza chiaro. Bisogna solo attendere la prossima iniziativa del Comune per vedere se e in quanti riusciranno a rispettarlo.