Una stazione completamente ristrutturata, ma mai inaugurata. E’ la Stazione Stura, snodo ferroviario a nord di Torino che serve il quartiere Falchera e l’ex zona industriale abbadia di Stura. Nove binari di recente costruzione, ancora con sigilli e transenne, insomma mai utilizzata. E ora la nuova inchiesta del Cipidillo, la mascotte di Cpd, la consulta per le persone in difficoltà, denuncia lo stato di abbandono di Stazione Stura: ingresso principale chiuso, ascensori bloccati, bagni inaccessibili al pubblico, aree recintate, luci d’emergenza mai entrate in funzione e nessun tipo di assistenza.
Ma non solo. Come denuncia Cpd “Il vero scandalo è che la stazione che avrebbe dovuto rispettare in teoria tutte le nuove normative edilizie e quindi pensate per renderla accessibile a tutti, non è abilitata in primo luogo proprio per le persone con disabilità”.
“Chiediamo almeno una spiegazione – dichiara Gianni Ferrero, direttore della CPD – a riguardo di questo disservizio che dura da tempo e soprattutto un intervento immediato degli organi competenti per salvare questa cattedrale del deserto dalla sua deriva in un vuoto urbano che danneggia tutti i cittadini dal punto di vista della qualità dei trasporti senza dimenticare le questioni di insicurezza legate alla microcriminalità locale”.