Scritto da Stefano Tallia
Care colleghe e cari colleghi,
il 2 e 3 dicembre saremo chiamati a eleggere i delegati per il congresso della Fnsi di Levico.
Si tratta di un appuntamento che giunge in un momento difficile per la professione: ai problemi di un settore ancora pienamente immerso nella crisi, si sono aggiunte le dichiarazioni minacciose e volgari contro la categoria arrivate da importanti rappresentanti istituzionali. Intendiamoci. Il fatto che i rapporti tra la politica e l’informazione siano conflittuali non è una novità e da un certo punto di vista denotano la vitalità del dibattito democratico.
Quel che è successo nelle ultime settimane rappresenta però un inquietante salto di qualità, perché alle parole si è aggiunta la minaccia di intervenire per via legislativa sul nostro sistema e con un intento punitivo.
Così vanno interpretate la proposta di abolire dell’Ordine dei Giornalisti, l’intento di tagliare i pochi finanziamenti rimasti all’editoria e che, ben lontano dal sorreggere i “giornaloni”, assicurano invece la vita a importanti voci del territorio. Da ultimo, sono arrivati anche gli insulti per una vicenda giudiziaria la cui responsabilità, quale che sia il giudizio, non può comunque essere attribuita ai giornalisti che hanno semplicemente riferito i fatti.
È vero, la categoria deve avere anche la capacità di guardare al proprio interno con spirito autocritico: l’Ordine è un’istituzione che dev’essere riformata per renderla più aderente alle mutate esigenze della professione, il rapporto con i cittadini dev’essere sempre improntato alla massima trasparenza così come il garantismo dev’essere un principio sacro del mestiere e non reclamato a giorni alterni a seconda del colore politico dei protagonisti delle cronache.
Ma la libertà della stampa è e resta un valore intangibile. Come mi è capitato di dire nella manifestazione che abbiamo fatto sotto alla Prefettura di Torino, l’informazione è come l’aria che respiriamo: se è buona viviamo bene e a lungo, se è inquinata ci ammaliamo e moriamo. Per questo la nostra non è una battaglia che riguarda solo la categoria, ma deve coinvolgere cittadini e associazioni fuori dal perimetro del giornalismo.
Tuttavia il primo passo da compiere è quello di rendere più solide le nostre istituzioni professionali a partire dalla Subalpina e dalla Fnsi. Un sindacato è forte quanto più numerose sono le persone che partecipano alle sue scelte. Per questo come Segretario, vi chiedo anzitutto di votare nelle elezioni del prossimo 2 e 3 dicembre, quale che sia la vostra scelta nell’urna.
Come candidato della lista “Insieme per la Subalpina”, vi chiedo di dare fiducia alle persone che hanno accettato questa sfida a partire da chi come Alessandra Comazzi e Silvia Garbarino ha diviso con me la guida del sindacato nazionale e regionale in questi anni complessi.
Sono certo che insieme faremo sentire forte la voce del giornalismo piemontese nel congresso di Levico, senza paure per le sfide che ci attendono.
Come diceva Nelson Mandela, molte cose sembrano impossibili, fino a quando non vengono realizzate.
E noi, con il vostro aiuto, ci proveremo ancora fino in fondo.
DOVE E QUANDO SI VOTA
DOMENICA 2 DICEMBRE 2018, dalle 10 alle 20
LUNEDI’ 3 DICEMBRE 2018, dalle 9 alle 13
nei seggi allestiti in ogni provincia: ALESSANDRIA – c/o Provincia di Alessandria – Palazzo Ghilini – Piazza Libertà 17 ASTI – c/o La Stampa – Corso Alfieri 234 BIELLA – c/o Il Biellese – Via Don Minzoni 8 CUNEO – c/o La Guida – Via Antonio Bono 5 NOVARA – c/o Provincia di Novara – Palazzo Natta – Piazza Matteotti 1 VERBANIA – c/o VcoAzzurra Tv – Via Montorfano 1 – Verbania Fondotoce VERCELLI – c/o Ascom – Via Duchessa Iolanda 26 TORINO – c/o Stampa Subalpina – Corso Stati Uniti 27 (pian terreno)
Possono votare tutti gli iscritti alla Subalpina, collaboratori e professionali, purché già iscritti alla data del 5 giugno 2018 ed in regola con le quote 2018.
Chi non è in regola con il pagamento delle quote, per esercitare il diritto di voto dovrà regolarizzare la sua posizione. Potrà farlo entro le ore 10 di giovedì 29 novembre presso gli uffici della Subalpina, a Torino, in corso Stati Uniti 27, oppure con un versamento bancario o postale. Per informazioni telefonare allo 011.562.33.73 oppure scrivere a uffici@stampasubalpina.it Dopo tale scadenza, sarà ancora possibile regolarizzare la quota direttamente al seggio ma soltanto in contanti o con assegno bancario.
Se per motivi di lavoro o familiari l’elettore non potesse presentarsi alla sezione di appartenenza, potrà comunque votare in un altro seggio. Dovrà, però, chiedere il cambio agli uffici della Subalpina (corso Stati Uniti 27 – 10128 Torino, tel. 011.562.33.73; fax: 011.53.91.29, mail: uffici@stampasubalpina.it) oppure direttamente al responsabile del seggio in cui si presenterà.
*Segretario Stampa Subalpina, candidato nella lista “Insieme per la Subalpina”
foto da Facebook