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sabato, 27 Luglio 2024

Solar Impulse 2: l’aereo ad energia solare decolla per il giro del mondo

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Vanna Sedda
In volo con la sola energia del sole. E’ la sfida intrapresa oggi dal Solar Impulse 2, l’aereo che volerà per 35.000 km intorno al mondo, giorno e notte, alimentato unicamente da pannelli solari. L’ardua impresa, condotta da due piloti svizzeri, vuole dimostrare come le soluzioni tecnologiche e le energie rinnovabili possono cambiare il mondo, consentendo un risparmio energetico e una riduzione delle emissioni derivanti da fonti fossili, principale causa dei cambiamenti climatici.
Il monoposto è decollato questa mattina da Abu Dhabi: circumnavigherà il globo sorvolando l’Arabia, l’India, l’Oceano Pacifico, gli Stati Uniti, il Sud Europa e il Nord Africa, per fare infine ritorno ad Abu Dhabi. Il viaggio durerà 5 mesi e prevede 12 scali, il primo oggi stesso in Oman, per un totale di 25 giorni di volo.
I coraggiosi che si alterneranno alla guida del velivolo sono gli elvetici Bertrand Piccard e André Borschberg. Affronteranno la sfida di volare anche per più di 5 giorni di fila, utilizzando la cabina di pilotaggio come sedile, camera da letto e stanza da bagno. Il loro intento è di attirare l’attenzione, in particolare quella dei governi, sulle tecnologie rinnovabili, in vista del summit sul clima delle Nazioni Unite previsto il prossimo dicembre a Parigi, dove circa 200 nazioni si incontreranno per siglare un accordo globale sulle riduzioni dell’emissioni di CO2. Sarà la più ampia petizione mai lanciata a livello globale, contraddistinta dall’hashtag #FutureIsClean.
“Solo un supporto significativo da parte di tutti spingerà i governi a sostituire le vecchie ed inquinanti tecnologie con le nuove, più pulite ed efficienti” dicono i due piloti. Realizzato in fibra di carbonio, l’aereo ha un’apertura alare di 72 metri, più di un Boeing 747, ma pesa solo 2,3 kg. La sua superficie è ricoperta da 17.250 cellule fotovoltaiche che alimentano 4 motori elettrici e ricaricano, durante il giorno, 630 kg di batterie al litio, permettendogli di volare anche di notte. E mentre i motori generano circa la metà della potenza di una moto da cross, disperdono solo circa il 3% di energia attraverso il calore.
Magari potesse essere il futuro dell’industria dell’aviazione! Sicuramente le tecnologie avanzate, studiate per il velivolo per più di 12 anni, potrebbero essere applicate a molti dispositivi elettronici e domestici, e a tanti altri prodotti. “Con queste tecnologie potremmo far fronte alla maggior parte delle sfide che stiamo affrontando al giorno d’oggi, in termini di energia, ambiente, inquinamento e risorse naturali” dice Borschberg al The Guardian. Intanto la prima sarà lui a sostenerla, insieme al collega Piccard, per dimostrare che “le rinnovabili possono raggiungere l’impossibile”.

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