di Vanna Sedda
In volo con la sola energia del sole. E’ la sfida intrapresa oggi dal Solar Impulse 2, l’aereo che volerà per 35.000 km intorno al mondo, giorno e notte, alimentato unicamente da pannelli solari. L’ardua impresa, condotta da due piloti svizzeri, vuole dimostrare come le soluzioni tecnologiche e le energie rinnovabili possono cambiare il mondo, consentendo un risparmio energetico e una riduzione delle emissioni derivanti da fonti fossili, principale causa dei cambiamenti climatici.
Il monoposto è decollato questa mattina da Abu Dhabi: circumnavigherà il globo sorvolando l’Arabia, l’India, l’Oceano Pacifico, gli Stati Uniti, il Sud Europa e il Nord Africa, per fare infine ritorno ad Abu Dhabi. Il viaggio durerà 5 mesi e prevede 12 scali, il primo oggi stesso in Oman, per un totale di 25 giorni di volo.
I coraggiosi che si alterneranno alla guida del velivolo sono gli elvetici Bertrand Piccard e André Borschberg. Affronteranno la sfida di volare anche per più di 5 giorni di fila, utilizzando la cabina di pilotaggio come sedile, camera da letto e stanza da bagno. Il loro intento è di attirare l’attenzione, in particolare quella dei governi, sulle tecnologie rinnovabili, in vista del summit sul clima delle Nazioni Unite previsto il prossimo dicembre a Parigi, dove circa 200 nazioni si incontreranno per siglare un accordo globale sulle riduzioni dell’emissioni di CO2. Sarà la più ampia petizione mai lanciata a livello globale, contraddistinta dall’hashtag #FutureIsClean.
“Solo un supporto significativo da parte di tutti spingerà i governi a sostituire le vecchie ed inquinanti tecnologie con le nuove, più pulite ed efficienti” dicono i due piloti. Realizzato in fibra di carbonio, l’aereo ha un’apertura alare di 72 metri, più di un Boeing 747, ma pesa solo 2,3 kg. La sua superficie è ricoperta da 17.250 cellule fotovoltaiche che alimentano 4 motori elettrici e ricaricano, durante il giorno, 630 kg di batterie al litio, permettendogli di volare anche di notte. E mentre i motori generano circa la metà della potenza di una moto da cross, disperdono solo circa il 3% di energia attraverso il calore.
Magari potesse essere il futuro dell’industria dell’aviazione! Sicuramente le tecnologie avanzate, studiate per il velivolo per più di 12 anni, potrebbero essere applicate a molti dispositivi elettronici e domestici, e a tanti altri prodotti. “Con queste tecnologie potremmo far fronte alla maggior parte delle sfide che stiamo affrontando al giorno d’oggi, in termini di energia, ambiente, inquinamento e risorse naturali” dice Borschberg al The Guardian. Intanto la prima sarà lui a sostenerla, insieme al collega Piccard, per dimostrare che “le rinnovabili possono raggiungere l’impossibile”.