di A.D.
Chiara Appendino non potrà attingere al cento per cento del fondo di riserva di Smat. Con 77 voti contrari i sindaci dei comuni soci della Società Acque Torinesi hanno rispedito al mittente la richiesta della distribuzione straordinaria, circa 5 milioni, della riserva facoltativa di 8,4 milioni di euro. Trenta sono stati i voti favorevoli, quattro gli astenuti.
Il primo a commentare quanto accaduto è stato, attraverso i social, il consigliere comunale del Partito Democratico Enzo Lavolta: «Un disastro annunciato – scrive Lavolta – Chiara Appendino prova ad incassare i profitti dell’acqua pubblica e non ci riesce».
«77 Comuni contrari alla sua richiesta sono la dimostrazione dell’assenza di dialogo con i Comuni della sua Città Metropolitana», continua Enzo Lavolta. Il vicepresidente del consiglio Comunale di Torino conclude con amarezza che si tratta di «un grave danno per i conti della Città».
Usa il social anche Appendino per commentare a caldo la bocciatura.
«Qualche amministratore sta usando Smat per la sua personale battaglia politica – scrive su Twitter, la sindaca di Torino – Noi continuiamo a lavorare nel solo interesse dei cittadini».
«Appendino comincia a capire che amministrare è di gran lunga più difficile delle promesse in campagna elettorale – commenta il capogruppo di Forza Italia in Comune Osvaldo Napoli – I sindaci hanno dimostrato, al di là dell’appartenenza politica, di non accettare le proposte “torinocentriche” del Comune, che dimostra di non pensare affatto all’area metropolitana e hanno respinto le regalie proposte dal capoluogo».
«La sindaca sappia fare sintesi e coinvolga tutti», aggiunge l’esponente del centrodestra.