Ormai è evidente a tutti. Matteo Renzi tiene in scacco il governo Letta. Dopo la vittoria netta alle primarie del Partito Democratico il premier si adegua, china la testa ed esegue i dictat che arrivano dal sindaco di Firenze.
Il toscanaccio si erge a paladino dell’Italia e interviene sulla soffocante legge di stabilità e sul decreto legge salva-Roma.
Tre i gol da lui segnati: sospiro di sollievo per i Comuni, alleggerimento della web tax e la strigliata di Renzi in merito alle slot-machine.
Il convertito renziano Piero Fassino si rivolge al collega del capoluogo toscano per ottenere un suo intervento per la massacrante batosta per le casse delle amministrazioni locali derivanti dalla legge di stabilità.
Il seguace della cordata del giglio, il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, che annuncia un po’ di respiro per le tasche dei Comuni.
«Il decreto legge – spiega Delrio – punta a coprire il mancato gettito ai Comuni, un provvedimento in cui rivedremo la flessibilità delle aliquote per le detrazioni alle famiglie: 500 milioni già ci sono con la Legge di Stabilità ma si arriverebbe a 1,2-1,3 miliardi».
In merito è intervenuto anche Enrico Letta: «Vorrei che chi rappresenta i Comuni si ricordasse che questa è la prima Legge di Stabilità che non taglia, ma dà. La discussione di queste ultime ore su una questione specifica, come annunciato, troverà nel Governo massima attenzione nei confronti delle esigenze dei Comuni, ma invito i Comuni ad avere un atteggiamento dialogante e non diverso. Con il dialogo i problemi si risolvono e siamo intenzionati a risolverli».
Secondo gol di Renzi è la web-tax che grazie al suo intervento c’è stato un emendamento nella legge di stabilità ha portato a una netta riduzione anche in seguito alla tirata di orecchie dell’Europa.
Per le slotmachine.it il fiorentino ieri è saltato per aria e ha fatto fare marcia indietro definendola una “porcata”.
Nonostante le “ingerenze” del giovane Matteo Letta continua a sostenere che “noi si lavora insieme”.
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