«La scuola Holden: una struttura d’eccellenza, che può dare molto a Torino». Sono queste le parole di Luca Cassiani, consigliere del Pd e presidente della Commissione Cultura, dopo il sopralluogo di stamattina nella nuova sede di piazza Borgo Dora 49. Un tour, quello di Cassiani, del vicepresidente Giovanni Ventura e degli altri, che comprende tutte le strutture culturali private della città, tra cui anche lo Ied, l’Accademia delle Belle Arti e il Circolo dei Lettori.
La scuola Holden, fondata dal celebre romanziere torinese Alessandro Baricco (ultimamente balzato agli onori della cronaca per aver appoggiato pubblicamente la candidatura di Matteo Renzi a segretario del Pd), si trova nell’occhio del ciclone dopo il trasferimento dalla vecchia sede di corso Dante. L’edificio dove è situata ora è stato completamente ristrutturato a spese di privati, tra cui lo stesso Baricco e il fondatore di Eataly Oscar Farinetti.
Un lavoro fatto bene, secondo Cassiani. «Non sono gli edifici sono molto più spaziosi, con un ampio cortile davanti e uno dietro, anche le iniziative in programma sembrano essere lodevoli. Nel teatro appena ricostruito, infatti, verranno svolte iniziative culturali aperte a tutti, completamente gratis. Baricco oggi era assente, sostituito da insegnanti e tutor, ma tra circa un mese lo incontreremo e avremo ulteriori chiarimenti sull’andamento della scuola, che ogni anno prepara 150 persone nei corsi full time di scrittura e innumerevoli altre in quelli serali: qualcosa di unico in Italia». Non solo: la scuola, nell’ultimo periodo, con il progetto “Preparazione Fisica Education” ha inserito lo sport nel programma, con la convinzione che questa attività sia complementare alla creatività.
Rimane il dubbio, condivisibile o meno, su come questa possa essere addestrata. Si possono davvero creare a tavolino sceneggiatori, drammaturghi e romanzieri?
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