Il primo dicembre 2012 si svolgeva il derby di campionato Juventus-Torino. Come sempre gli animi delle due tifoserie cittadine sono accesi. Ma come spesso accade, dalla sana competizione si sfocia nella violenza.
Un tifoso juventino che aveva la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato venne accerchiato dai torinisti che lo aggredirono, come l’hanno definita gli inquirenti, con «un’inaudita violenza». I fotogrammi delle telecamere di sicurezza attorno allo Juventus Stadium mostrano la dinamica di quel folle gesto. Calci, pugni e cinghiate che lasciarono riverso a terra in uno dei parcheggi dello stadio il povero malcapitato.
L’uomo, di 46 anni all’epoca dei fatti, riportò gravi fratture al volto e subì diversi interventi chirurgici.
Per quella aggressione sono stati condannati per tentato omicidio tre uomini. Come richiesto dai pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo, Francesco Rosato e Alessandro Plazio dovranno scontare nove anni, mentre il terzo imputato Daniele Tantaro, otto anni e quattro mesi. Assolto invece il quarto accusato del gesto Domenico Mollica.
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