Continua a lottare tra la vita e la morte Michael Schumacher dopo una caduta mentre stava sciando con il figlio 14enne a Meribel, località francese delle Savoia dove ha uno chalet.
È in coma farmacologico per evitare la pressione cerebrale, operato d’urgenza all’ospedale di Grenoble, dove è giunto in stato confusionale, i medici non sanno come possano evolversi le condizioni del sette volte campione di Formula 1.
Al momento del terribile impatto con la roccia, Schumi stava sciando fuori pista a una velocità che varia tra i 60 e i 100 chilometri orari. È questo quanto emerso dalle indagini della polizia francese per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Un impatto violento che ha rotto il casco che il pilota della Ferrari indossava.
A pochi giorni dal suo compleanno, il 3 gennaio, colui che abbiamo sempre visto sfrecciare a 300 chilometri all’ora su una monoposto, ora è fermo in un letto di ospedale. In come indotto, come detto, «per limitare l’impatto delle ferite alla testa, per far calare la temperatura del pilota tedesco a 35 gradi per ridurre l’abnorme aumento di volume del cervello successivo all’emorragia cerebrale».
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