Orecchini di croissant, collane di matite, cerchietti di posate. Ma anche specchi creati con materiali di riciclo, a metà tra l’antico e il postmoderno, e bijoux coloratissimi, di pesante fattura, intagliati in coloratissime pietre indonesiane: esotismo e qualità a basso prezzo nel centro di Torino, nel negozio “Sayang Ku” (in italiano: “Il mio tesoro”), in via Barbaroux 14/b.
È quasi un mondo a sé, originale e pieno di luce, quello ideato e creato da Serena Ciliberti, architetto e viaggiatrice. E, contrariamente ai soliti prodotti caratteristici, è accessibile anche a chi non guadagna stipendi da urlo. «Cerco di andare incontro alle esigenze economiche dei miei concittadini – spiega Serena – e, allo stesso tempo, di portare qui un po’ dell’atmosfera dei mari del Sud».
Tutto, racconta, è nato quattro anni fa. «Nei primi anni Duemila ho lavorato un anno a Bali, in Indonesia. Quell’esperienza mi ha profondamente segnata. Non solo il luogo, ma anche i ritmi lenti, la serenità, la capacità di essere felici con poco di persone. Tornata in Italia, ho cominciato a fare la spola tra i due Paesi, tornando là più volte l’anno per recuperare le pietre grezze ed ispirarmi al loro stile». Il suo negozio è stato la naturale conseguenza di tutto ciò: un punto di ritrovo per gli amanti del kitch (magari un po’ trash, ma sempre di ottimo gusto) molto popolato tra affezionati e clienti occasionali. Non solo. I prodotti di Serena soni distribuiti in 45 negozi di tutta Italia. Un ottimo business per Serena, che fa tutto da sola. «Nell’ultimo anno ho partecipato a numerose fiere dell’artigianato – continua – ora vorrei andare all’estero, a Parigi, la patria dell’originalità».
Nel frattempo, con il Natale che arriva, sugli scaffali di “Sayang Ku” abbondano le creazioni a tema. E chi non desidera fare un regalo simpatico a poco prezzo, senza mai perdere di stile?
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