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sabato, 27 Luglio 2024

Salvini e quel contratto con Putin

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Matteo Salvini non ha firmato solo il contratto del “governo del cambiamento” con Luigi Di Maio. Ne esiste uno precedente, siglato nel marzo del 2017, che torna alla ribalda in queste ore.
Proprio mentre il finanziere ungherese George Soros, a Trento come ospite al festival dell’Economia, dichiarava ai reporter di essere molto preoccupato per la vicinanza tra il neo ministro dell’Interno italiano e Vladimir Putin.
Soros sostiene di non sapere se la Russia effettivamente finanzia la Lega, ma consiglia agli italiani di approfondire.
Immediata la replica di Salvini«Non ho mai ricevuto una lira, un euro o un rublo dalla Russia, ritengo Putin uno degli uomini di stato migliori e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come Soros».
Lasciando da una parte i timori dell’imprenditore ungherese, evidenziati dal punto del contratto M5s-Lega che prevede le cancellazioni delle sanzioni contro la Russia, torniamo a parlare dell’accordo sottoscritto dalla Lega Nord e dal partito politico nazionale russo “Russia Unita”.
Il senatore del Partito Democratico Mauro Laus chiede che venga fatta luce su questa vicenda, di cui non si è sinceramente parlato molto: «Altro che sovranista e difensore della Costituzione – commenta Laus – Matteo Salvini ha venduto l’Italia a Putin»«Invito anche i più affezionati della Lega a seguire con attenzione questa vicenda a cui bisognerebbe dedicare la stessa cura che si è riservata ai particolari del contratto giallo-verde», conclude il senatore Dem.
Anche la senatrice del Pd Monica Cirinnà, linkando l’articolo di Formiche.net“L’altro contratto di Salvini (con Putin). Il Nos – e il Viminale – a rischio?”, scrive su Twitter: “La vera faccia dei sovranisti-populisti che dicono di voler difendere gli interessi del Paese, ma hanno già svenduto l’Italia a Putin! Ecco dove porta la grande truffa politica di Lega e M5s”. 
Chiarezza, dicevamo, anche perché molte vicende di casa nostra non sarebbero più al sicuro, secondo alcuni, proprio per questo contratto dove è previsto un ampio scambio informativo.
Ma ecco il testo integrale del patto Salvini-Putin:

Accordo sulla cooperazione e collaborazione tra il partito politico nazionale russo “Russia Unita” e il partito politico “Lega Nord”

Il partito politico nazionale russo “RUSSIA UNITA” rappresentato dal Vice Segretario Generale del Consiglio per le Relazioni Internazionali S.V. Zhelezniak che agisce a titolo dello Statuto del Partito e della deliberazione del Presidium del Consiglio Generale del Partito del “28” Novembre 2016 da una parte, e dall’altra parte il partito politico “Lega Nord”, nella persona di Presidente del partito Matteo Salvini di seguito denominate “Parti”
– basandosi su un partenariato paritario e confidenziale tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana;
– esprimendo la volontà di facilitare l’espansione e l’approfondimento della cooperazione multilaterale e la collaborazione tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana;
– tenendo conto che i rapporti tra i partiti sono una parte importante delle relazioni russo-italiane e sono finalizzate al loro pieno sviluppo;
– sulla base dei principi di sovranità statale, rispetto reciproco, non interferenza reciproca negli affari interni di ciascuno, partenariato paritario, affidabile e reciprocamente vantaggioso;
Hanno concordato quanto segue:
1. Le Parti si consulteranno e si scambieranno informazioni su temi di attualità della situazione nella Federazione Russa e nella Repubblica Italiana, sulle relazioni bilaterali e internazionali, sullo scambio di esperienze nella sfera della struttura del partito, del lavoro organizzato, delle politiche per i giovani, dello sviluppo economico, così come in altri campi di interesse reciproco.
2. Le Parti si scambieranno regolarmente delegazioni di partito a vari livelli, per organizzare riunioni di esperti, così come condurre altre attività bilaterali.
3. Le Parti promuovono attivamente le relazioni tra i partiti e i contatti a livello regionale.
4. Le Parti promuovono la creazione di relazioni tra i deputati della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa e l’organo legislativo della Repubblica Italiana, eletti dal partito politico nazionale russo “RUSSIA UNITA” e il partito politico “Lega Nord”, e anche organizzano lo scambio di esperienze in attività legislative.
5. Le Parti organizzeranno sotto gli auspici di seminari bilaterali e multilaterali, convegni, “tavole rotonde” sui temi più attuali delle relazioni russo-italiane, invitando una vasta gamma di professionisti e rappresentanti della società civile.
6. Le Parti promuovono attivamente lo sviluppo di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa e la collaborazione di organizzazioni giovanili, femminili, culturali, umanitarie, ecc. al fine di rafforzare l’amicizia, la formazione giovanile nello spirito di patriottismo e di operosità.
7. Le Parti promuovono la cooperazione nei settori dell’economia, del commercio e degli investimenti tra i due Paesi.
8. Il presente accordo entra in vigore all’atto della firma dei rappresentanti autorizzati delle Parti e ha una validità di 5 anni. L’accordo è automaticamente prorogato per successivi periodi di cinque anni, a meno che una delle Parti notifichi all’altra Parte entro e non oltre 6 mesi prima della scadenza dell’accordo la sua intenzione alla cessazione dello stesso.
9. L’accordo è concluso a Mosca il “6” marzo 2017, ed è redatto in due copie, in due esemplari autentici, in lingua russa e italiana.
10. Il presente accordo non è legalmente vincolante ed è solo una manifestazione di interesse delle Parti nella interazione e cooperazione.
Il partito politico
“Lega Nord” Matteo Salvini
Il partito politico nazionale russo
“RUSSIA UNITA” Sergej Zheleznyak
 
(il testo del contratto è riportato anche nel libro “Da Pontida a Mosca. Gli accordi tra Putin e la Lega Nord“, scritto da Fabio Sapettini e Andrea Tabacchini ed edito da Samovar)

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