di Moreno D’Angelo
Non accenna a calare le polemiche intorno al Salone del Libro 2016 annunciato come portatore di grandi cambiamenti rispetto al passato. La questione non poteva non investire il piano politico. Claudia Porchietto, consigliera regionale di Forza Italia ha richiesto una audizione in Commissione Cultura. Nel mirino il susseguirsi di troppe criticità e ora la rabbia dei piccoli editori culminata con le dimissioni del presidente dell’Aie Federico Motta dalla Fondazione Salone del Libro. Proprio queste dimissioni, per l’esponente di Forza Italia, «necessitano un’analisi del profondo malessere che da più di un anno si respira nella governance di una delle manifestazioni culturali più importanti per la nostra Regione». Porchietto aggiunge: «Dall’insediamento della Giunta Chiamparino abbiamo registrato un puntuale susseguirsi di criticità e dimissioni che paiono anomale per un brand che negli anni ha sempre saputo essere ambasciatore di TORINO e del Piemonte a livello nazionale e internazionale».
Per raffreddare le polemiche. sottolineando l’interesse e l’attenzione del Governo alla manifestazione, il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini ha ricordato come: «Il Salone del Libro è sicuramente una delle cose più importanti in Italia, vedremo come supportarlo». Ha poi precisato: «Adesso è entrato anche il Miur, il governo è già presente».