É finito in manette il padre del giovane che il 18 settembre, a Roma, picchiò un pachistano, uccidendolo. B.M., 40 anni, già noto alle forze dell’ordine, secondo gli inquirenti l’uomo avrebbe istigato il figlio 17enne a picchiare a sangue Khan Muhammad Shahzad.
Per i carabinieri quel giorno si sarebbe affacciato dal suo appartamento del quartiere Torpignattara, insultando il pachistano e lanciandogli contro una bottiglia.
Poi avrebbe incitato il figlio gridando “ammazzalo, picchialo”. Non solo. Gli investigatori sostengono che dopo l’arresto del ragazzo B.M. avrebbe minacciato i testimoni.
L’accusa per l’uomo è di concorso in omicidio.