Roma è in lizza per ospitare le Olimpiadi del 2024, ma a quanto pare la città di Torino non sarà menzionata nel dossier che la capitale italiana presenterà per la candidatura.
Il sindaco del capoluogo piemontese Piero Fassino però, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, oggi fa sapere che, se nella candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 saranno previste sedi di gara anche in altra città italiane, Torino sarà tra queste. «Ho parlato con il presidente del Consiglio Renzi, e ancora oggi con il presidente del Coni Malagò» ha spiegato il primo cittadino.
«Se sarà prevista l’allocazione di gare in altre città, Torino, per la sua esperienza nei Giochi del 2006 e per l’infrastrutturazione di cui dispone, sarà sicuramente presa in considerazione» ha concluso.
La città sabauda nel 2015 sarà infatti “Capitale Europea dello Sport”, e Mario Pescante, membro del Cio, Comitato Olimpico Internazionale ricorda invece il successo delle Olpimpiadi Invernali del 2006 a cui ha fatto riferimento anche il sindaco della città: «I Giochi di Torino sono un esempio più che positivo – ha affermato Pescante arrivando alla cerimonia di consegna dei collari d’oro al Coni – se si vogliono fare le cose per bene e con trasparenza si possono fare. Io penso che l’Italia si possa giocare le sue carte».
Anche Luca Cassiani, consigliere comunale Pd e presidente della Commissione Cultura e Sport a Palazzo Civico, sottolinea la «competenza, la capacità a la storia di Torino nello sport e nelle Olimpiadi».
«Basta dare uno sguardo al passato e ai giochi di Torino 2006» spiega Cassiani sottolineando come secondo lui, sia ancora presto per parlare di un’esclusione della città sabauda dai giochi olimpici che si potrebbero svolgere in Italia fra vent’anni. «Le notizie diffuse finora sono premature e al momento non c’è nulla di certo – afferma – ma sono convinto, senza alcun dubbio, che Torino sarà in grado di accogliere di nuovo delle gare olimpiche».