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sabato, 27 Luglio 2024

Roghi in Piemonte, la situazione non migliora. Chiamparino chiede lo stato di calamità

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di Giulia Zanotti

Ha chiesto al governo di Roma lo stato di calamità per gli incendi sulle montagne del torinese il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino dopo che questa mattina ha incontrato i comandanti dei Vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile che da giorni sono al lavoro per spegnere le fiamme.
Il bollettino non è confortante: infatti non si prevedono miglioramenti nei prossimi giorni e lo stato di allerta è stato esteso anche alla prossima settimana.
Il fronte complessivo del fuoco è di decide e decine di chilometri, e migliaia di ettari di bosco bruciato, concentrati fra Valle Stura, Val Varaita, Pinerolese, Val di Susa e Locana. Più di 2000 gli uomini impegnati su tre turni e 500 i mezzi. In alta Val Stura è stato interrotto il traffico sulla statale del Colle della Maddalena.
Intanto la nube di fumo sta raggiungendo anche Torino, ma, rassicurano dalla Regione, l’Arpa sta monitorando la situazione, e dal momento che brucia
materiale vegetale non c’è propagazione di sostanze tossiche.

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