Il suo fidanzatino virtuale la minacciava di far girare tutto in rete se lei non ne avesse mandato altre foto e video intimi. Vittima di questo incubo una ragazza minorenne resistente nel torinese, che aveva conosciuto sui social il suo ricattatore, mai incontrato di persona e che si era dichiarato suo coetaneo.
Dopo aver conquistato la fiducia della ragazzina, il fidanzatino, manipolandola psicologicamente riesce a farsi spedire foto e filmati particolari girati con il cellulare dalla stessa vittima. La persona di cui la giovane si era fidata diventa un ricattatore che la minaccia di rendere pubblici quegli scatti se non avrà altre immagini.
A scoprire quanto sta accadendo è il padre della ragazza che controllando l’account social della figlia si accorge del ricatto. L’uomo in un primo momento prova a dialogare e fermare il ricattatore ma senza successo. Così si rivolge alla polizia di Rivoli e denuncia quanto accaduto.
Il lavoro degli agenti coordinati dalla Procura dei Minori del Tribunale di Torino è “stato complesso visto le fitte maglie della rete informatica, costellata di barriere giuridiche fatte di ‘account’ e ‘file log’”, spiegano dalla Questura di Torino. Ma dopo mesi gli investigatori riescono a dare un nome e un volto al ‘fidanzatino’, che è stato denunciato per reati di produzione e cessione di materiale pedopornografico,
Durante l’operazione sono state eseguite perquisizioni in tutta Italia e sono state sequestrate circa 300 immagini dal contenuto pedopornografico.