La Cina ha proposto una serie di regole globali per le valute digitali delle banche centrali, per disciplinare le modalità di utilizzo in tutto il mondo così come il monitoraggio e la condivisione delle informazioni.
Mu Changchun, direttore generale dell’Istituto di valuta digitale della Banca centrale cinese o Banca popolare (Pboc), ha presentato le nuove proposte in un seminario della Banca dei regolamenti internazionali (Bri). Le banche centrali, su scala globale, stanno cercando di sviluppare valute digitali per modernizzare i loro sistemi finanziari, visto che le criptovalute come i Bitcoin stanno attirando particolare interesse e accelerando la loro scalata nel mercato finanziario e nell’economia reale imponendosi in maniera evidente anche nella gestione dei pagamenti nazionali e internazionali, come dimostra la crescita di account che i piccoli risparmiatori hanno aperto su un sito specializzato come Bitcoin Revival che aiuta a investire in maniera oculata e a non perdere soldi visto il calcolo preciso di un algoritmo che prevedere le mosse del mercato futuro.
Tornando alla Cina Mu ha affermato che “Dovrebbe essere consentita l’interoperabilità tra i sistemi Cbdc (valuta digitale della Banca centrale) di diverse giurisdizioni e scambi” “Il flusso di informazioni e i flussi di fondi dovrebbero essere sincronizzati in modo da facilitare le autorità di regolamentazione nel monitorare le transazioni per la conformità”, ha aggiunto.
La Pboc mira a diventare la prima grande banca centrale a emettere una Cbdc, parte della sua spinta per internazionalizzare lo Yuan, la valuta cinese, e ridurre la dipendenza dal sistema di pagamento dominato dal dollaro. Secondo quanto riferisce la stampa internazionale, la Banca centrale europea (Bce) sta inoltre valutando l’introduzione di un euro digitale entro i prossimi cinque anni. Tuttavia, sta incontrando l’opposizione della Germania, dove la Bundesbank teme che un euro digitale possa comportare dei rischi per le banche.
Secondo molti analisti, una valuta Cbdc che ottiene un’ampia accettazione nel commercio internazionale e nei pagamenti potrebbe alla fine erodere lo status del dollaro come valuta de facto del commercio mondiale e minare l’influenza degli Stati Uniti.
La Cina ha anche dichiarato separatamente che accelererà i programmi pilota per sviluppare il suo yuan digitale, poiché cerca di aumentare i consumi per sostenere la crescita economica. Mu ha aggiunto che una regola globale chiave dovrebbe essere una “fornitura equa di valute digitali” da parte delle Banche centrali mondiali per continuare a sostenere la sana evoluzione e la stabilita’ finanziaria del sistema monetario internazionale. Una “valuta digitale fornita da una banca centrale non dovrebbe ostacolare la capacita’ di un’altra banca centrale di svolgere il proprio mandato per la stabilita’ monetaria e finanziaria”, ha concluso.