di A.D.
“Se la nostra democrazia oggi funziona male, non è colpa della Costituzione”. Anche per questo stasera alle 20.30, alla Fabbrica delle “E”, in corso Trapani 95 a Torino si svolgerà la prima assemblea aperta per i referendum contro l’Italicum e la riforma costituzionale.
Un comitato di scopo, senza etichette di partiti: ad introdurre i lavori Antonio Caputo, coordinatore e vicepresidente del comitato piemontese e valdostano “Salviamo la Costituzione”. Interverranno Gustavo Zagrebelsky e Diego Novelli.
«Con la riforma della Costituzione e l’Italicum una maggioranza dichiarata non legittima dalla Corte Costituzionale intende ridurre drasticamente la democrazia, approfittando della sfiducia verso lo Stato di cui è responsabile», spiegano dal comitato.«L’attuale maggioranza non ha il diritto di cambiare la costituzione. Una maggioranza eletta con una legge giudicata illegittima dalla Corte Costituzionale pretende di sottrarre il governo al controllo degli elettori. Bisogna impedirlo finché siamo in tempo. bisogna votare no alle modifiche costituzionali, bisogna abrogare l’Italicum», concludono.
Nelle scorse settimane si è formato, dopo un incontro al Centro Studi Sereno Regis, il comitato promotore, che vede tra i membri Diego Novelli, presidente , Antonio Caputo, coordinatore e vicepresidente , Gustavo Zagrebelsky, presidente onorario, Maria Chiara Acciarini , Rocco Albanese, Daniela Alfonzi , Alessandra Algostino , Federico Bellono , Guido Bodrato , Marco Brunazzi , Emanuele Bruzzone , Alice Cauduro , Laura Cima , Luigi Ciotti , Gastone Cottino , Juan Carlos De Martin , Alfonso Di Giovine , Mario Dogliani , Angelo D’Orsi, Roberto Lamacchia , Nicola Mandirola, Vladimir Mastrogiacomo , Ezio Montalenti , Guido Montanari , Gianni Naggi , Piergiorgio Odifreddi, Guido Ortona , Francesco Pallante , Fulvio Perini , Claudia Peirone , Livio Pepino , Marco Revelli , Nicola Tranfaglia.
