La giunta del Comune di Torino ha approvato il programma quadro di sviluppo della raccolta differenziata in città per il quinquennio che va dal 2014 al 2018. Il piano, proposto dall’assessore all’Ambiente del capoluogo piemontese Enzo Lavolta, ha come obiettivi migliorare il percorso intrapreso da qualche anno, sia come qualità sia in fatto di copertura sul territorio. Un percorso che, fanno sapere dallo staff di Lavolta, sta prendendo forma in modo molto positivo, dal momento che «Negli ultimi anni Torino ha raggiunto il 41,9% di raccolta differenziata domiciliare, che la pone ai primi posti in Italia tra città di analoghe dimensioni con l’obiettivo di raggiungere il 50% di raccolta».
Diverse le strategie enunciate nel programma: l’estensione o l’attivazione della raccolta domiciliare integrata che dovrebbe interessare le circoscrizioni 1, 2, 4, 7, 8 e 9; lo sviluppo di “ecoisole” nelle Spine 3 e 4; la sperimentazione della raccolta “One to zero” (con la circoscrizione 9 individuata come area pilota); alcune iniziative per la riduzione alla fonte di produzione di rifiuti organici, che comprenderanno compostaggio domestico e collettivo.