di Bernardo Basilici Menini
I carabinieri del nucleo investigativo di Torino hanno arrestato questa mattina otto persone, tre funzionari dei vigili del fuoco e cinque tra imprenditori e professionisti, con l’accusa di concorso in corruzione, nell’ambito di un’indagine su delle presunte irregolarità sul rilascio delle certificazioni e delle autorizzazioni inerenti la prevenzione incendi.
L’operazione è scattata all’alba nelle province di Torino, Milano e Roma, su ordine di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari del capoluogo piemontese. Due dei funzionari e due dei professionisti sono finiti in carcere, mentre per i restanti sono stati disposti gli arresti domiciliari.
L’indagine è partita nel 2014 a seguito di una segnalazione del comando provinciale dei vigili del fuoco del capoluogo piemontese e ha evidenziato le dinamiche di corruzione tra i funzionari del corpo, professionisti e imprenditori: secondo le ricostruzioni, i funzionari o i professionisti che dovevano stilare i certificati per la prevenzione di incendi per gli enti e gli imprenditori, avrebbero stimato costi di adeguamento più alti per poi chiedere elargizioni in denaro per concedere valutazioni meno onerose.
Alcuni imprenditori sarebbero stati al corrente della situazione, ed è in questi casi che si è configurato il reato, per loro, di concorso in corruzione.