Così come il vicepremier Matteo Salvini, anche nel torinese troviamo esponenti leghisti molto critici sul 25 Aprile.
Antonio Borrini, responsabile della Lega Giovani di Settimo Torinese e candidato al consiglio comunale per lo stesso comune, ha dichiarato che sarà sua cura, se eletto, muoversi per intitolare una via a Giuseppina Ghersi, «13enne che fu torturata e giustiziata dai partigiani comunisti con l’accusa di essere al servizio del regime fascista».
Parole che faranno sicuramente discutere, vista anche la data di queste dichiarazioni, ovvero il giorno della Festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo.
«Credo sia una festa divisiva, che sancisce morti di serie A e di serie B – afferma Borrini raggiunto telefonicamente – credo che dopo tutti questi anni si debba smettere di fare politica sulla guerra civile e, diro di più, bisogna onorare tutti i morti e sarò anche a disposizione dell’ANPI se necessario per rendere onore a tutti quelli che sono mancati per le loro idee, qualunque esse siano».
Di sicuro la Lega su questo fronte è divisa tra suoi esponenti che vanno in piazza con i “partigiani”, ed altri che seguono il premier scegliendo di non farlo con scuse politiche. Prima o poi anche al loro interno dovranno scegliere da che parte stare.