Sono 32 i risarcimenti già definiti e altri 30 sono ancora da concordare per quanto riguarda il processo per i drammatici fatti accaduti in piazza San Carlo il 3 giugno 2017, durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Procedimento penale che vede imputate 15 persone, fra cui la sindaca Chiara Appendino e l’ex questore Angelo Sanna, accusati di omicidio colposo, disastro e lesioni.
Fra i risarciti anche il compagno di Erika Pioletti, la 38enne travolta dalla calca e morta dopo dodici giorni di agonia, che si era costituito parte civile e che, una volta accettato il risarcimento, uscirà dal processo.
Sono numerose le persone offese costituite nel procedimento giudiziario per i fatti di Piazza San Carlo che nonostante gli inviti delle assicurazioni non si sono sottoposte, finora, a una visita medico legale. La circostanza è stata ribadita oggi in tribunale alla ripresa dell’udienza preliminare, che fra gli imputati annovera anche la sindaca Chiara Appendino. Le persone invitate, a partire dallo scorso 29 aprile, sono state in tutto 269.
Per le difese «l’accertamento medico è necessario per definire e quantificare concretamente i danni sia fisici che psicologici. chi chiede di essere accompagnato da un proprio consulente, o chiede di essere visitato nella propria città, può essere esaudito».
L’udienza preliminare è stata rinviata al 16 luglio per permettere il perfezionamento delle trattative con le parti civili che finora non hanno raggiunto un accordo con le assicurazioni dei responsabili civili, Comune di Torino e Agenzia Turismo Torino.