di Moreno D’Angelo
«Ora si proceda senza più tentennamenti e ambiguità» sono le prime parole che il vice presidente del Consiglio Comunale Enzo Lavolta rivolge dopo la notizie che il Tar del Piemonte ha bocciato il ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste sullo Zoom a Parco Michelotti. Un progetto legato alla passata amministrazione sul quale era contrario anche il Movimento Cinquestelle durante la campagna elettorale ma che è stato poi “abbracciato” dalla Giunta Appendino.
«Un importante riqualificazione dell’area di pregio qual’è Parco Michelotti prosegue il suo iter – precisa Lavolta – nonostante alcune tentativi, tutti falliti negli ultimi trent’anni, quest’area verde è stata caratterizzata dall’abbandono e dal degrado. Un rischio che, secondo l’ex assessore all’ambiente, rischiava di persistere se fosse stato accettato il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
«Grazie ad un sano e virtuoso rapporto pubblico-privato, avviato nel 2015, e ad una procedura non caratterizzata dal massimo ribasso ma dalla comparazione su progettualità, è stato possibile scrivere il futuro di quest’area a due passi dal centro» conclude Lavolta ricordando come – «il Bioparco, oltre a salvare quest’area dal degrado, porterà anche 100 posti di lavoro».
Soddisfatto anche il capogruppo in Consiglio Comunale del Pd Stefano Lo Russo: «Una bella soddisfazione per chi ha creduto e lavorato al processo. Ora andiamo avanti».