Aumentano le impresa a Torino, grazie soprattutto al boom delle costruzioni, ma anche alle attività cresciute con la pandemia, con una vera esplosione dei take away e un aumento dell’on line. Sono invece in sofferenza industria e turismo: in particolare i bar registrano il calo più sostenuto dal 2012. E’ il quadro che merge dai dati della Camera di Commercio di Torino. “Assistiamo a una decisa ripresa delle nuove aperture, sostenute soprattutto dall’avvio di micro-imprese. Siamo di fronte, tuttavia, a uno scenario eterogeneo a causa di andamenti settoriali diversificati, con un tessuto imprenditoriale che ancora nel 2021 ha scelto di temporeggiare nelle chiusure” commenta Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino.
A fine 2021 nel torinese le imprese sono 222.557 imprese, il 52% di quelle piemontesi, con un tasso di crescita dell’1,64%, più alto rispetto a quello regionale (1,1%) e nazionale (1,42%). Le iscrizioni si avvicinano ai livelli pre-Covid (14.148, cioè 2.229 in più del 2020) e si registra un nuovo record minimo di cessazioni (10.555, quindi -1.003). Crescono i servizi e registrano segnali di ripresa commercio e agricoltura. Si conferma la crescita delle imprese straniere, ma ripartono anche artigiane, femminili e giovanili. In calo il numero di alberghi (487, -1,4%), mentre prosegue la crescita di bed & breakfast e affittacamere, passati da 270 a 273 (+1,1%).