Oro rosso, scoperta la banda del riciclaggio, ora è caccia ai “colletti bianchi”

Una vera e propria organizzazione criminale per il riciclaggio del rame è stata scoperta dai carabinieri di Torino. Il metallo rosso veniva ricettato in una ditta specializzata nel recupero di materiale ferroso nel capoluogo piemontese.
Le modalità dei furti erano quasi sempre le stesse: i ladri approfittavano dell’interruzione del servizio di vigilanza notturna per introdursi nei capannoni e svuotarli.
Le indagini dei militari sono partite proprio dai furti di rame avvenuti nel corso dell’anno nello stabilimento dell‘ex Ages di Santena, in amministrazione fallimentare e alla pista di bob di Cesana Torinese, che si erano intensificati alla fine di settembre.
I carabinieri, durante uno degli ultimi interventi portarono via in manette 13 persone e recuperarono 700 chili di cavi di rame. Seguendo il flusso del metallo rubato poi, gli inquirenti sono risaliti alla ditta di Torino.
Quando i militari si sono presentati in una delle due sedi dello stabilimento per perquisirlo, hanno sorpreso uno dei soci, un uomo di 24 anni a far entrare i camion pieni di rame rubato e lo hanno arrestato in flagranza di reato con l’accusa di ricettazione. Denunciate altre 15 persone addette al trasporto, tutti romeni e italiani.
La ditta individuata a Torino era meta costante dei trafficanti e per questo da qualche tempo era tenuta sotto osservazione, ma secondo i sospetti dei carabinieri potrebbe non essere l’unica. Gli inquirenti al momento sono al lavoro per cercare di individuare i così detti “colletti bianchi”, ovvero le menti dell’organizzazione di furto e riciclaggio del rame.