Un raptus di follia per la perdita del lavoro. Ormai è questa il movente più probabile dell’assurdo gesto di Davide Garattini che il 31 dicembre ha sparato uccidendo la moglie, la suocera e la figlia 21enne e poi si è accoltellato nel loro appartamento di Collegno.
Intanto continuano le indagini, coordinate dal pubblico ministero Antonio Rinaudo, che domani conferirà l’incarico per svolgere l’autopsia sui corpi delle quattro vittime.
I carabinieri hanno consegnato la relazione sui contenuti dei telefoni cellulari e sui computer presenti nell’abitazione.
Da tale analisi emergerebbero dei contrasti tra il padre e la figlia, anche se riconducibili a normali screzi familiari. Il fidanzato della giovane, che il giorno della tragedia doveva incontrarsi con la ragazza, aveva detto che l’uomo era molto geloso e possessivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA