Un amico di Luciano Ollino, il 60enne ucciso a colpi di pistola e trovato imbavagliato nella sua auto sulla collina di Torino, all’ANSA racconta: “Era una persona buona, ma pasticciona. Glielo dicevo di stare attento…”.
Continua l’amico di Ollino: “Non ci vedevamo da qualche mese per via del lockdown, ma qualche settimana fa l’avevo sentito al telefono. Abbiamo parlato delle solite cose, dei soliti problemi, niente di particolare. Per morire così evidentemente questa volta l’ha fatta grossa”.
A quanto pare la vittima aveva altri interessi economici oltre al suo lavoro di commercialista e consulente finanziario, come afferma l’amico: “So che costruiva case, che comprava terreni. Già in passato era finito sui giornali per qualche casino. Io gli dicevo di pensare alle figlie, lui rispondeva che faceva tutto quello proprio per loro. Forse ha dato fastidio a qualcuno”.
Sull’omicidio le indagini sono coordinate dalla Procura di Torino ha aperto un fascicolo, affidato al pm Ciro Santoriello.
I carabinieri hanno ritrovato il cadavere dentro la Bmw di Ollino, in strada comunale san Vito Revigliasco, a Torino.
Cinque i bossoli ritrovati, 9×21. Luciano Ollino era seduto sul sedile del passeggero, imbavagliato e con le mani legate. Dagli accertamenti sarebbe stato colpito alla tempia sinistra. I militari non scartano l’ipotesi che ad agire siano state più persone.
Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore della vittima, ascoltando parenti e amici, e sono alla ricerca nella zona di telecamere che possano avere ripreso qualcosa. La figlia di Ollino, di 19 anni, aveva chiamato i carabinieri dopo che suo padre, uscito di casa nel pomeriggio di ieri, non aveva fatto ritorno. Il commercialista viveva con la figlia più piccola dopo che era rimasto vedovo, mentre l’altra figlia più grande, 25 anni, vive a Parigi, ma era tornata in Italia da poco.
“Siamo sconcertati, una cosa è un incidente stradale, questa è un’altra faccenda”, commenta un parente di Luciano Ollino.
“Non sappiamo assolutamente nulla, non sappiamo cosa dire – spiega ancora l’uomo – Le due figlie erano già senza mamma, ora sono anche senza padre. Le modalità dell’omicidio sono stranissime per noi e bisognerà capire cosa è successo”. La famiglia di Ollino è molto conosciuta tra Moncalieri e Revigliasco.