Prima la Tav poi le Olimpiadi. In poche settimane da sindaco di Torino Stefano Lo Russo sta provando a dare un colpo di spugna a quelli che sono stati alcuni assi centrali della politica dell’amministrazione di Chiara Appendino.
E così nell’incontro con il governatore del Piemonte Alberto Cirio Lo Russo prova nuovamente a tendere la mano a Milano e Cortina per i Giochi Olimpici invernali 2026.
“Avvieremo già nelle prossime settimane una interlocuzione col governo dei Giochi di Milano e Cortina per dare, come Torino e Piemonte, la nostra disponibilità alla collaborazione” afferma Lo Russo, seguito a ruota da Cirio.
“Le olimpiadi mancate, o meglio rinunciate, sono state un errore enorme, che ha creato danni enormi. E’ nostro dovere recuperare ciò che è recuperabile. Non è una partita chiusa e neanche un sogno”.
“Non è una partita chiusa e neanche un sogno, ma una buona speranza legata a un dossier molto strutturato e oggettivo”, sostiene il governatore Cirio, che oggi ha consegnato al sindaco Lo Russo il dossier in cui “sono indicati tutti gli impianti che il Piemonte ha, e che sono oggi in piena efficienza, e quanto costa realizzarne di nuovi. Fare impianti nuovi costa e cementifica – aggiunge – e pensiamo che i nostri possano tornare attuali e utili nell’interesse dei Paese. Credo che facendo forza comune si possa ancora giocare con buone speranze questa partita”.
Per Lo Russo “Il nostro territorio può essere un buon supporto per i giochi di Milano e Cortina, possiamo mettere a disposizione l’eredità olimpica e impiantistica sportiva per rendere questi Giochi più efficaci efficienti e far fare bella figura all’Italia”.