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sabato, 27 Luglio 2024

Nuovo caso di Coronavirus nel centro Amazon di Torrazza. L’azienda: “Misure preventive per salvaguardare dipendenti”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Un nuovo caso di positività al Coronavirus al centro Amazon di Torrazza Piemonte, si tratterebbe di un magazziniere che, come fa sapere la stessa azienda dell’e-commerce, ha lavorato nel magazzino fino al 10 marzo anche se i risultati del tampone sono arrivati solo in queste ore.

“Auguriamo al nostro collega una pronta e completa guarigione” dicono da Amazon, garantendo che “ i rischi per i nostri dipendenti siano bassi, ma continuiamo a monitorare la situazione. Pur non potendo commentare le condizioni di salute della persona interessata, possiamo confermare che il suo ultimo giorno di lavoro nel nostro centro di distribuzione è stato il 10 marzo. Stando a quanto affermato dall’Organizzanione Mondiale della Sanità Il periodo di incubazione del Coronavirus va da 1 a 14 giorni. Per periodo di incubazione si intende il tempo trascorso dal momento in cui è stato contratto il virus e quello in cui cominciano a manifestarsi i primi sintomi”.

Il colosso del web precisa anche come “Sin dal primo momento, abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità locali per rispondere in modo proattivo alla situazione di emergenza, continuando a garantire il nostro servizio ai clienti e preservando allo stesso tempo la salute e la sicurezza di tutti i nostri dipendenti. In quest’ottica abbiamo introdotto una serie di misure preventive in tutti i nostri centri logistici per salvaguardare i nostri dipendenti ed i dipendenti dei fornitori di servizi: abbiamo aumentato le operazioni di pulizia dei siti, rivisto oltre 100 processi al fine di portare la distanza interpersonale minima a due metri e richiesto ai corrieri di restare a distanza quando effettuano le consegne ed eliminato la firma di avvenuta ricezione del pacco.

Stiamo inoltre effettuando controlli sulla temperatura prima che le persone entrino nei nostri siti e stiamo mettendo a disposizione del personale mascherine chirurgiche nelle sedi in cui è richiesto dai provvedimenti vigenti. Negli altri siti le mascherine sono messe a disposizione per chi volesse una protezione supplementare, in base alla possibilità di approvvigionamento”.

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