Un nuovo caso di positività al Coronavirus al centro Amazon di Torrazza Piemonte, si tratterebbe di un magazziniere che, come fa sapere la stessa azienda dell’e-commerce, ha lavorato nel magazzino fino al 10 marzo anche se i risultati del tampone sono arrivati solo in queste ore.
“Auguriamo al nostro collega una pronta e completa guarigione” dicono da Amazon, garantendo che “ i rischi per i nostri dipendenti siano bassi, ma continuiamo a monitorare la situazione. Pur non potendo commentare le condizioni di salute della persona interessata, possiamo confermare che il suo ultimo giorno di lavoro nel nostro centro di distribuzione è stato il 10 marzo. Stando a quanto affermato dall’Organizzanione Mondiale della Sanità Il periodo di incubazione del Coronavirus va da 1 a 14 giorni. Per periodo di incubazione si intende il tempo trascorso dal momento in cui è stato contratto il virus e quello in cui cominciano a manifestarsi i primi sintomi”.
Il colosso del web precisa anche come “Sin dal primo momento, abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità locali per rispondere in modo proattivo alla situazione di emergenza, continuando a garantire il nostro servizio ai clienti e preservando allo stesso tempo la salute e la sicurezza di tutti i nostri dipendenti. In quest’ottica abbiamo introdotto una serie di misure preventive in tutti i nostri centri logistici per salvaguardare i nostri dipendenti ed i dipendenti dei fornitori di servizi: abbiamo aumentato le operazioni di pulizia dei siti, rivisto oltre 100 processi al fine di portare la distanza interpersonale minima a due metri e richiesto ai corrieri di restare a distanza quando effettuano le consegne ed eliminato la firma di avvenuta ricezione del pacco.
Stiamo inoltre effettuando controlli sulla temperatura prima che le persone entrino nei nostri siti e stiamo mettendo a disposizione del personale mascherine chirurgiche nelle sedi in cui è richiesto dai provvedimenti vigenti. Negli altri siti le mascherine sono messe a disposizione per chi volesse una protezione supplementare, in base alla possibilità di approvvigionamento”.