Mentre il programma della tre giorni di incontri e musica è già pronto, l’edizione di quest’anno del Festival Alta Felicità, in programma a Venaus dal 29 al 31 luglio, deve ancora ottenere l’ok della prefettura di Torino. Lo conferma il sindaco di Venaus Avernino Di Croce, indagato dalla procura torinese per omissione e abuso d’atti d’ufficio, in riferimento all’edizione 2022.
“Il festival si farà solo se sarà tutto in regola” – ha spiegato il primo cittadino che oggi, accompagnato dal suo avvocato Mari Teresa Pizzo, è stato interrogato per diverse ore. “Ho già chiesto all’associazione organizzatrice di chiedere tutti i permessi. Poi tutto passerà al vaglio della Prefettura”, ha aggiunto Di Croce. La riunione è prevista per giovedì.
“Il nodo non sono solo gli steward per la sicurezza dell’evento che devono essere iscritti agli elenchi della Prefettura, ma anche se viene fatta la somministrazione di bevande sul suolo pubblico – sottolinea – Di Croce – Ho detto al presidente dell’associazione che se hanno i requisiti per fare l’istanza e se rispettano tutte le norme di legge io non ho motivi per non dare l’autorizzazione, ma devono esserci questi requisiti. Io non voglio restare con il cerino in mano”.
Per quanto riguarda l’interrogatorio di oggi Di Croce ha affermato di aver respinto ogni addebito e di aver chiarito la sua posizione.
Secondo l’accusa lo scorso anno il Comune avrebbe rilasciato la licenza senza assicurarsi che fossero rispettati i requisiti previsti dalla normativa. Lo scorso anno durante il Festival, che deve tra gli organizzatori alcuni leader del centro sociale Askatasuna, ci furono degli scontri. “Una problematica che il sindaco ha ereditato e che era ben nota a tutte le autorità e che di certo non è di sua responsabilità”, sottolinea l’avvocato Maria Teresa Pizzo.