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sabato, 27 Luglio 2024

'Ndrangheta in Piemonte, “Colpo di coda”: chiesti 134 anni di carcere per 12 imputati

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Condanne per un totale di 134 anni di carcere. Questo è quanto hanno chiesto i pubblici ministeri Roberto Sparagna, Monica Abatecola e Giuseppe Riccaboni per i 12 imputati del processo denominato “Colpo di coda”, sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte.
Secondo la Procura di Torino, sarebbero state create due “locali” della mafia calabrese a Chivasso, in provincia di Torino, e Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli.
Nel 2012 l’operzaione colpo di cosa aveva portato all’arresto di 20 persone. I pm hanno chiseto pene che vanno da un minimo di 8 ad un massimo di 15 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso. Altri 2 imputati avevano già patteggiato la pena, mentre 6 imputati erano già stati condannati con rito abbreviato.

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