“Rosso e Canale vi vogliamo in tribunale”. È questo lo slogan degli ex lavoratori della Satiz s.r.l. “Società Anonima Torinese Industrie Zincografiche” di Moncalieri, che sfilano in un corteo di protesta nelle vie del centro di Torino. In quasi 200 sono partiti da piazza Castello e sono diretti al Palazzo di Giustizia al grido di “Lavoro lavoro!”. La protesta parte dalla cessione in ramo d’azienda da parte del titolare Alessandro Rosso, alla “Canale Industrie Grafiche” di Borgaro Torinese, avvenuta pochi mesi fa. Il nuovo datore di lavoro Canale appunto, dopo pochi mesi dichiara il fallimento, lasciando a casa i dipendenti, che adesso si trovano in un contenzioso tra i due imprenditori.
Il fallimento però, non quadra agli operai che dichiarano di vederci poco chiaro. Pare infatti che Casale, l’anno scorso, avesse 40 milioni di euro di debito e dopo aver fatto fallire l’azienda, togliendo le commesse, inchiostro, carta e provvigioni, e aver ricevuto finanziamenti dal Comune di Borgaro e dalle banche, gli sia stato “congelato”. Gli ex dipendenti, che ora rischiano di perdere oltre al lavoro anche il diritto alla cassa integrazione, chiedono aiuto alle istituzioni e l’intervento degli ammortizzatori sociali.
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