Nuovo nome e nuovo marchio. Ma la musica non cambia in casa Fiat. Altro che Olanda e Gran Bretagna: Mirafiori, Torino-Italia, continua a vivere sotto l’ombra della cassa integrazione.
Stavolta tocca in particolare agli impiegati, ma anche qualche operaio finisce nella morsa.
2.850 lavoratori, di cui 125 tute blu, il 3, il 4, il 20 e il 21 marzo resteranno a casa.
«Siamo di fronte a una situazione che si ripete con regolarità da molti mesi – commenta Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese. – e rivela un problema strutturale. Quattro giorni vuol dire quasi una settimana lavorativa. Credo che anche per questo le preoccupazioni espresse in questi giorni sul futuro quartiere generale del gruppo risultino ulteriormente confermati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA