Uffici postali e banche invasi dalle code per il pagamento della Mini Imu a Torino. La scadenza del nuovo balzello imposto dal governo Letta, ovvero l’imposta residuale che solo i proprietari delle prime case dovranno sborsare se risiedono in uno dei municipi italiani che hanno previsto un’aliquota più alta del quattro per mille fissata dallo Stato, è indetta per venerdì 24 gennaio. A essere coinvolti nella tassa, assieme ad una fetta degli abitanti del capoluogo subalpino, sono circa 10 milioni di italiani.
Dopo l’assalto della scorsa settimana e la relativa quiete del weekend, ecco quindi che ritorna la confusione sotto la Mole nelle banche e in 74 poste. Il record è stato segnalato nell’ufficio centrale in via Alfieri, dove sono stati registrati tempi d’attesa di un’ora, nonostante siano stati aperti tutti gli sportelli. «C’è un aumento dell’utenza – dice un portavoce – anche per altre scadenze del periodo, ma non si sono verificate situazioni critiche».
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