Il sindacato dei medici Anaao Assomed è d’accordo con l’obbligo vaccinale per i sanitari. Lo afferma la segretaria piemontese Chiara Rivetti: “Il medico deve vaccinarsi per diversi motivi: perché potrebbe essere vettore di infezione, perché un sanitario malato è un sanitario che non può andare a lavorare, mentre in questo momento c’è bisogno del contributo di tutti, e poi perché deve dare l’esempio”.
Per la Rivetti è indispensabile “che la campagna vaccinale prosegua celermente. E’ solo grazie al vaccino che riusciremo a riprendere tutta l’attività finalmente con serenità”, aggiunge, sottolineando che uno degli obiettivi è proprio “riaprire tutte le attività ordinarie”. E sulla situazione ospedaliera osserva che “abbiamo sicuramente difficoltà a ricoverare i pazienti più critici, tant’è che da alcuni ospedali torinesi e della prima cintura, per esempio Rivoli, vengono trasferiti fuori provincia, soprattutto ad Alessandria. Nonostante questoin alcuni ospedali la situazione resta critica”.
Sull’andamento della pandemia rileva, infine, che “è possibile, stando ai dati, che il picco della terza ondata sia adesso e che quindi ci sarà un rallentamento. Forse prima di vedere una diminuzione ci vorrà ancora un po’, ma è possibile che questo continuo aumento dei pazienti sia in progressiva discesa”