Un grosso giro di corruzione legato all’assegnazione dei servizi funebri è stato scoperto dalla guardia di finanza di Torino, che ha eseguito quattordici misure cautelari, di cui due arresti domiciliari. L’accusa è di corruzione e nella vicenda sarebbero coinvolti alcuni dipendenti degli ospedali di Ivrea e Courgnè e delle aziende funebri della zona. Le fiamme gialle hanno perquisito 17 persone, come detto ci sono stati due arresti domiciliari, dieci obblighi di dimora per gli indagati. Secondo l’accusa dagli obitori degli ospedali partivano i consigli per i familiari dei deceduti per rivolgersi alle imprese funebri amiche. Dall’inchiesta sarebbe emerso che anche la vestizione delle salme veniva curata con maggiore attenzione se accompagnata da somme di denaro.