6.1 C
Torino
mercoledì, 9 Ottobre 2024

Marrone non molla: mantiene due poltrone e due stipendi

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Maurizio Marrone mantiene la poltrona a Palazzo Lascaris. Almeno per ora. Consigliere regionale dalle scorse elezioni, già capogruppo in Sala Rossa (carica che ha mantenuto), l’esponente di Fratelli d’Italia è stato dichiarato decaduto dal Tribunale di Torino perché non si sarebbe dimesso in tempo dal consiglio d’amministrazione dell’Ires, l’Istituto per la Ricerca della Regione. La sentenza, però, è stata subito impugnata dallo stesso Marrone. Con la diretta conseguenza che, fino al pronunciamento in secondo grado, l’ordinanza è sospesa. La Giunta delle elezioni, organo a cui spettano le decisioni sui casi di presenta irregolarità, ha votato e deliberato di aspettare, con quattordici voti per la sospensione e sei per la decadenza (quattro dei quali del Movimento 5 Stelle, due del Partito Democratico). Così il consigliere di Fratelli d’Italia rimane ben saldo sulle comode sedie di Palazzo Lascaris.
Una decisione che su cui Davide Gariglio, capogruppo democratico in Regione e segretario piemontese del partito, si esprime senza riserve. «Il Pd e’ per la sospensione del giudizio – dice – Sospendere il giudizio mi pare la posizione più ragionevole. La linea della decadenza ora ha poco senso, considerato che qualsiasi decisione dei magistrati sarà prevalente rispetto a quella della Giunta».  Al momento, quindi, Marrone mantiene due poltrone (e due stipendi).

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano