È stata discussa oggi durante la presentazione dei “Portici di Carta” la futura sede del salone Internazionale del Libro. Questa mattina, nel Salone degli svizzeri di Palazzo Chiablese a Torino, è stata presentata la fiera della libreria più lunga del mondo che tornerà nella città sabauda per la sua ottava edizione il 4 e 5 ottobre. Due i chilometri di libri sotto i portici del centro, più di 170 le bancarelle e decine di migliaia i volumi da sfogliare per una scelta vastissima. L’incontro però, ha offerto l’occasione per parlare anche del Salone del Libro, che a quanto pare per l’edizione 2015 cambierà sede.
Presenti alla presentazione della manifestazione organizzata dalla Città di Torino e dal Salone Internazionale del Libro, gli assessori alla Cultura di Torino e del Piemonte Maurizio Braccialarghe e Antonella Parigi. Tra gli altri, Rolando Picchioni, Presidente Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Stefano Gallo assessore allo Sport della Città di Torino e
Rocco Pinto, coordinatore delle librerie di Portici di Carta che ha parlato anche della prossima edizione del Salone Internazionale del Libro e sulla possibilità di spostare la kermesse altrove: «Stiamo lavorando per trovare un giusto equilibrio tra le nostre esigenze e quelle altrui. Stiamo valutando cosa fare – spiega Picchioni riferendosi alla proposta di Gl Events che gestisce gli spazi espositivi di Lingotto Fiere – abbiamo letto la proposta e dobbiamo fare dei ragionamenti molto ponderati».
La nuova sede per l’edizione 2015 non si conoscerà prima della fine di ottobre e tra le più probabili c’è il PalaAlpitour. Ernesto Ferrero, direttore editoriale del Salone del Libro spiega: «È una trattativa complessa e noi, a fronte di una riduzione dei contributi istituzionali, abbiamo il dovere di recuperare risorse non solo per sopravvivere, ma anche per crescere e per rispondere alle attese degli editori».«L’urgenza – continua Ferrero – è arrivare ad un punto di equilibrio» per trovare una soluzione adatta sia il Salone sia Gl Events.