Marco Travaglio, vice direttore de Il Fatto Quotidiano, da juventino si vergogna. Ai microfoni di Radio 2, nella trasmissione “Un giorno da pecora”, racconta le sue sensazioni il giorno dopo la partita Juventus-Roma. Una vittoria che allo juventino Travaglio non piace perché secondo la sua opinione frutto di un furto: «Ho visto la partita e devo dire che non mi vergognavo così tanto dai tempi di Luciano Moggi – racconta Travaglio – A me piace vincere ma non rubando». Secondo il giornalista e scrittore non c’è uno dei tre gol della Juve che sia regolare: «Credo che Moggi avesse i lucciconi agli occhi ieri – continua Travaglio – perché i suoi allievi hanno superato il maestro». E per chi non avesse capito chi è l’allievo, Marco Travaglio specifica: Andrea Agnelli.